Il restauro del monumento di piazza Martiri della Libertà a Novara

Tra gli interventi più difficoltosi con cui abbiamo dovuto confrontarci, rientra senza dubbio la sfida che abbiamo affrontato a Novara, in piazza Martiri della Libertà, dove campeggia il monumento a Vittorio Emanuele II. Per i lunghi interventi di restauro, finanziati con i proventi del 5X1000 da Ancos, l'associazione di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, era necessario imbrigliare il cantiere con una struttura che lo coprisse per alcuni mesi e, allo stesso tempo, fungesse da elemento di divulgazione sulle caratteristiche del monumento e dei lavori di restauro. L’ostacolo da affrontare riguardava principalmente il materiale: di solito per questi cantieri si utilizzano teli microforati, che costituiscono un sistema di sicurezza antivento, ma non permettono di avere a disposizione una risoluzione grafica sufficiente per la leggibilità dei testi e delle immagini che si intendevano utilizzare per spiegare ai passanti il progetto.
Come sempre, non ci siamo persi d’animo e abbiamo trovato la soluzione migliore: abbiamo deciso di utilizzare come materiale una tela PVC stampata da 510 grammi per m2, che garantisce una risoluzione grafica elevata, e abbiamo risolto il problema dell’antivento attraverso un sistema di ancoraggio con funi elastiche. In questo modo i teli restano perfettamente tensionati, per permettere la leggibilità dei testi e delle immagini anche in condizioni di forte vento, garantendo allo stesso tempo la sicurezza per chi lavora sul cantiere e per i passanti. Sulla tela PVC abbiamo poi progettato e sviluppato la grafica, andando a ricercare da vecchie cartoline storiche di Novara le immagini che meglio si adattavano per questo scopo.
E non è ancora finita: il montaggio del sistema di ancoraggio antivento non poteva essere eseguito con furgoni o gru, in quanto la struttura della pavimentazione della piazza in ciottolato sarebbe stata compromessa. Per questo abbiamo fatto ricorso alla vecchia maniera di lavorare, fissando tutti i teli a mano. Insomma, un intervento davvero rispettoso anche per l’ambiente: a breve il cantiere sarà infatti illuminato grazie all'energia verde fornita dal Gruppo Egea!